CHI SIAMO
L’Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani AGESCI, conta più di 180.000 soci ed è un’associazione giovanile educativa che si propone di contribuire, nel tempo libero e nelle attività extra-scolastiche, alla formazione della persona secondo i principi ed il metodo dello scautismo, adattato ai ragazzi e alle ragazze nella realtà sociale italiana di oggi. Nell’azione educativa l’Associazione realizza il suo impegno tenendo conto dell’operato degli altri ambienti educativi. I principi fondamentali propri dello scautismo, sono proposti attraverso un modello educativo che:

  • vede i giovani come autentici protagonisti della propria crescita, orientata alla “cittadinanza attiva” (autoeducazione e senso di responsabilità)
  • è attento a riconoscere valori, aspirazioni, difficoltà e tensioni nel mondo dei giovani
  • deriva da una visione cristiana della vita
  • tiene conto della globalità della persona e quindi della necessaria armonia con se stessi, con il creato, con gli altri
  • offre alle ragazze e ai ragazzi la possibilità di vivere esperienze educative comuni, al di là di ogni ruolo imposto o artificiosamente costituito, aiutando a scoprire ed accogliere la propria identità di donne e uomini e a riconoscere in essa una chiamata alla piena realizzazione di sé e all’accoglienza dell’altro (coeducazione)
  • vive la dimensione della fraternità internazionale, che supera le differenze di razza, nazionalità e religione, imparando ad essere cittadini del mondo e operatori di pace.

Lord Robert Baden Powell, B.P per tutti gli scouts, aveva indicato in “quattro punti” i fondamenti del nostro metodo scout: formazione del carattere, abilità manuale, salute e forza fisica, servizio al prossimo. Qualità semplici, ma necessarie per formare un buon cristiano e un buon cittadino. Accogliamo il messaggio di Cristo e lo proponiamo ai ragazzi seguendo il metodo e la spiritualità propri del metodo scout, ascoltando la Parola di Dio, crescendo con la preghiera e il servizio.

IL GRUPPO SCOUT OSPITALETTO 1°
Il gruppo, nato nel 1972, conta attualmente 115 censiti. Le nostre sedi sono ospitate all’interno dell’Oratorio S.Giovanni Bosco di Ospitaletto. I responsabili del gruppo attualmente sono supportati dalla presenza dell’Assistente Ecclesiastico, cioè il curato.

Per informazioni: ospitaletto1@lombardia.agesci.it

LA BRANCA LUPETTI E COCCINELLE (L/C)
è formata da bambini e bambine dagli 8 agli 11/12 anni. Nel nostro gruppo è attualmente proposta la sola esperienza del lupettismo. E’ chiamata Branco ed ha come elementi centrali della proposta educativa il gioco e l’ambiente fantastico. Si impara a saper seguire delle regole precise e magari complesse, saper perdere e saper vincere, giocare di squadra e per la squadra, si vive il clima di famiglia felice che si crea all’interno della piccola comunità, dove ognuno è fratello dell’altro, in cui conta l’aspetto di orizzontalità delle esigenze dei bambini rispetto alla verticalità costituita dalle differenti età. I bambini (i Lupetti), imparano a prendere degli impegni, che concordano con i capi (i Vecchi Lupi) che assumono dei nomi peculiari dell’ambientazione Giungla. La branca L/C ha come riferimento spirituale e come patroni San Francesco e Santa Chiara.

LA BRANCA ESPLORATORI E GUIDE (E/G)
è formata da ragazzi e ragazze dagli 11/12 ai 16 anni. E’ chiamata Reparto ed ha come elemento centrale della proposta educativa l’avventura. Questa è la chiave educativa a disposizione dei capi reparto per offrire al ragazzo le occasioni di crescita. Il reparto è formato da squadriglie di 6/8 componenti ed esse sono il primo luogo di crescita dei ragazzi. Al loro interno non si parla di gerarchia ma di verticalità: il più grande aiuta il più piccolo nel “trapasso delle nozioni” (la competenza e la conoscenza delle tecniche scout, delle abitudini, delle regole comportamentali vengono trasferite senza che ci sia un insegnamento di tipo nozionistico) incominciando a vivere in questo modo lo spirito di servizio che contraddistingue lo scoutismo, in quanto il più grande è responsabile del più piccolo. È la squadriglia, quindi, il nucleo fondamentale del reparto, all’interno della quale i ragazzi vivono la maggior parte delle attività. La Branca E/G ha come patrono San Giorgio, comune a tutti gli scout del Mondo.

LA BRANCA ROVERS E SCOLTE (R/S)
è formata da giovani dai 16 ai 20/21 anni. I punti fondamentali di questa branca sono la Comunità, il Servizio, la Fede e la Strada. Si differenzia dalle altre per la presenza di due momenti distinti: il Noviziato ed il Clan/Fuoco. Il Noviziato dura solitamente un anno ed è per il ragazzo un momento privilegiato per vivere lo scoutismo in un’età in cui le scelte divengono fondamentali per la vita dell’adulto che diventerà poi. Dopo il periodo del Noviziato, si entra in Clan/Fuoco, per un cammino che dura circa 4 anni e che si “concluderà” con la Partenza scout, la scelta consapevole di fare delle scelte significative per la propria vita (Scelta di Servizio, Scelta di Fede, Scelta Politica) rimanendo sempre fedele alla Promessa e alla Legge Scout, e di partire per il mondo (nella propria quotidianità) testimoniando il proprio essere scout. La vita in Clan/Fuoco ha alla sua base una carta scritta dalla Comunità stessa (generalmente ogni 3 o 4 anni, quando, cioè sono cambiati i membri nella Comunità): la Carta di Clan/Fuoco. La Branca R/S ha come patrono San Paolo.

LA COMUNITÀ CAPI (CO.CA.)
è il gruppo di capi adulti che si impegna nella gestione di un gruppo scout e nell’educazione dei ragazzi in un ambiente caratterizzato dalla formazione permanente di ciascun capo, dalla condivisione, dalla corresponsabilità e dalla solidarietà reciproca. Ha la responsabilità educativa dei ragazzi che le vengono affidati ed ha il compito di:

stesura del Progetto Educativo di gruppo
formazione dei capi, sia nell’Iter obbligatorio che nella formazione permanente
nomina e delega dei capi responsabili delle singole unità
coordinamento e armonizzazione dell’azione educativa delle singole unità

IL PROGETTO EDUCATIVO DI GRUPPO
Lo scoutismo è certamente un’avventura affascinante per i ragazzi, ma dietro ad ogni attività vi è una scelta dei capi, un’intenzionalità educativa. Fare educazione non è certamente una cosa che si improvvisa. Tirar fuori il meglio da ogni ragazzo presuppone di capirne i bisogni e di individuare gli obiettivi su cui puntare per la sua crescita secondo i valori ritenuti importanti. Educare con un progetto è quindi cercare soluzioni educative alle situazioni che si riscontrano, ma è anche aiutare i capi a “mantenere la rotta”, tra le tante attività proposte ed attuate, per non perdersi e riuscire ad operare in modo coordinato ed efficace. Un PEG serve anche per rendere visibile all’esterno, ed in particolare ai genitori, gli obiettivi del gruppo in modo che l’azione educativa possa essere condivisa e sostenuta. E’ nostra premura invitare i genitori a verificare il percorso fatto per raggiungere gli obiettivi che ci eravamo prefissati e ci incontriamo per ascoltare le esigenze, le necessità e le proposte delle famiglie. L’ultimo progetto educativo (2011-2014) era diviso in 6 grandi ambiti: fede, identità, stile, famiglie, scouting, territorio. I progetti educativi non contengono strumenti concreti (individuati attraverso i Programmi d’Unità), ma linee guida di ciò che ci prefiggiamo di fare e che verranno attuate con le attività specifiche di ogni branca. Nell’occasione di stendere il progetto educativo per il prossimo triennio (2015-2018) abbiamo voluto fare un passo in più: confrontarci con le varie agenzie educative del territorio per poter essere più consapevoli della realtà in cui viviamo, verso la quale siamo chiamati a porci con lo stile che ci contraddistingue: stando quindi in ascolto, osservando ciò che ci circonda, in modo che l’azione educativa possa essere il più efficace possibile, e possa concretamente rispondere ai bisogni reali di coloro che ci sono affidati e delle loro famiglie.